Anna Cinzia Villani
Concerto di Sabato 18 Maggio 2019 al Club 55 Pigneto (Territori Musicali)
Canti di donne terra e sale.
In posti remoti, per sguardi attenti e orecchie acute, senza necessità di grandi spazi per rivelare profonde emozioni ... Anna Cinzia Villani si presenta da solista. La Voce che da sempre racconta il vissuto del Salento, si annoda tra grezze trame e pregiati pizzi, si articola tra racconti di storie per contestualizzare ciascun canto, ergendosi poi sull’organetto diatonico, tamburi, tamburi, e su alcuni arnesi tipici del mondo femminile (tavola per lavare i panni e apribottiglie) che diventano vere e proprie ‘percussioni domestiche’.
Il punto di vista è quello della donna che spesso parla in primo piano, ma anche lo sguardo dell’uomo su di lei, a volte ammirato, altre minaccioso. E cantando nenie, stornelli, serenate e ritornelli, l’artista salentina fa conoscere le storie della sua gente, in particolare delle ave, depositarie di segreti del vivere quotidiano, e per questo temute o amate, controllate ma indispensabili. Storie di mogli, lavoratrici, mamme e figlie, storie degli amori che sempre tormentano, del vicinato presente e giudicante, tutto immerso nella cornice dell’ estenuante lavoro agricolo che stanca mortalmente ma non piega.
Biografia
La voce del Salento. Il suo percorso di ricerca mosso da profondo interesse per la memoria sonora e corporea del proprio territorio ha condizionato tutte le sue scelte artistiche, volte a divulgare e salvaguardare caratteristiche e sfumature che in un’epoca di appiattimento e omologazione culturale andrebbero certamente perdute.
Già negli anni ’90, mentre collaborava con gruppi storici come il Canzoniere Grecanico Salentino, incontrava abitualmente gli “alberi di canto”, quelle persone che se pungolate con la giusta dose di pazienza e amorevolezza possono trasmettere tradizione e capacità di improvvisazione del canto, del suono e del ballo. La Villani si è impadronita delle tecniche peculiari del canto e dell’intenzione che si cela dietro ai passi della Pizzica pizzica, che rende unici i suoi laboratori didattici in Italia e all’estero.
Dopo numerose collaborazioni discografiche esordisce nel 2008 con Ninnamorella (AnimaMundi/Afq), il suo primo lavoro da solista apprezzato dalla critica per la profondità dell’approccio. “ Lei ha una voce atavica, di impressionante potenza, di sconvolgente maturità, […] un tesoro svelato” scriveva Guido Festinese su Alias (inserto musicale del manifesto) del 30 maggio 2009.
Del marzo 2012 e invece l’album Fimmana, mare e focu! (AnimaMundi), selezionato dalla commissione di Puglia Sounds, in riferimento al bando regionale “Recording”, per essere supportato nell’attività di promozione.

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