Descrizione
Come tutte le storia popolari di stregoneria la vicenda discografica dei Vox Inferi inizia con un sacrificio umano perché, di fatto, sono nati dalle ceneri di sé stessi dopo svariati tentativi di mettere al mondo una creatura musicale in grado di stare sulle sue gambe. Maurizio A, all'epoca chitarrista ma soprattutto principale songwriter, si immola dietro le pelli senza però smettere di comporre. Alla chitarra s'insedia Valentino, che tuttavia si trasferisce all'estero poche settimane dopo l'esordio live al Let It Beer. Alla vigilia del live al Traffic subentra Saverio (con nemmeno due prove alle spalle), ex Nyx, già chitarra dei Raven Legacy, da cui trascina dentro il compagno d'asce Michele.
L'album di debutto è stato registrato nel corso del 2022 secondo coordinate atpiche. Non uno strumento alla volta ma un brano alla volta, come fossero racconti dell'orrore ignari di esser i capitoli slegati dello stesso incubo corale. Da bravo alchimista di rumori Paolo, bassista, si è occupato di mixare ancora e ancora le singole tracce fino ad amalgamare le dodici tracce nello stesso magma di dissonanze, intriso degli umori suppurati dai sottogeneri estremi degli Anni 90, su tutti Black e Death. Nel Marzo 2023 i Vox Inferi firmano per la Glory Hunter Records, divisione della nota Underground Symphony, per la distribuzione del full lengh di debutto 'Heic Noenum Pax'. Il concept ruota attorno al tema della discesa attraverso i gironi infernali dell'anima di un suicida. Una discesa negli abissi psichici delle miserie umane, fino alla consapevolezza finale che l'inferno coincide con la terra dei vivi.
Ma le registrazioni non escludono l'attività live, che un pocoeno di un anno li vede dividere il palco con Horna, Heruka, Gravestone, Release the Blackness e altri nomi della scena estrema. Dall'8 settembre 2023 il debutto 'Heic Noenum Pax' è disponibile sul mercato sotto l'egida Glory Hunter Records sia in copie fisiche che sulle piattaforme digitali.