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Omega Mai + MØAA + Blak Saagan + The Baggios

Concerto di Domenica 22 Maggio 2022 al Monk Club (Rome Psych Fest)

22
Mag
electro rock

Data e orari

22 Maggio 2022

Tickets

Prevendita: 17,25 €



ROME PSYCH FEST 2022 • 20/21/22 MAY

Monk • Asap Arts

FRIDAY 20/05/22
▸ Boy Harsher
▹ HIDE
Dj: Mr Goofy (Pippo Goofy Rossi)
 https://link.dice.fm/W300d69fbffd

SATURDAY 21/05/22
▸ YĪN YĪN
▹ SASSO
▸ Dumbo Gets Mad
Dj: Mondocane (Cane Mondo)
 https://link.dice.fm/J2cc4fc5830c

SUNDAY 22/05/22
▸ OMEGA MAI (SQUADRA OMEGA + Mai Mai Mai )
▹ MØAA
▸ Blak Saagan
▹ The Baggios
Dj: Elvis Delmar (Valerio Mirabella)
 https://link.dice.fm/Y8a010e870c1

3 Days full pass!
 https://link.dice.fm/A069ee251717

In questa primavera che trabocca di aspettative, facendosi carico di tutto il desiderio di ripresa di vitalità degli eventi e promettendo un decisivo cambio di rotta, il vento di rinnovamento soffia forte e deciso anche in casa Rome Psych Fest.

Il festival romano dedicato alla musica e alle arti psichedeliche rilancia con forza dopo il lungo periodo di stop forzato e torna addirittura con due edizioni nello stesso anno, una (appunto) primaverile l’altra prevista in autunno inoltrato.

Primo appuntamento a Maggio, quindi, dal 20 al 22: tre giorni ospitati come sempre dal Monk e pensati con la solita audacia nel rintracciare le migliori tendenze della psichedelia contemporanea. Un filo rosso che ha contraddistinto i sei anni di attività del festival e che si è spesso tradotto in una eterogenità della lineup che ha è stata il vero marchio di fabbrica del progetto Rome Psych Fest.

Non ne è esente neanche questa edizione. Il percorso libero e inedito attraverso i molteplici universi musicali quest’anno dilata ancora di più lo spettro sonoro che, per quanto riguarda il cast internazionale spazierà dalla darkwave dei BOY HARSHER, il duo Americano punta di diamante della nuova onda synth, animato da un’inconfondibile malinconia seducente e un moderno approccio minimal che li ha ormai definitivamente consacrati a band di culto, allo psych pop dei YĪN YĪN, che dalla loro città base Amsterdam rivolgono lo sguardo verso est per trovare un personalissimo blend tutto strumentale di funk, disco, atmosfere ipnotiche e timbriche asiatiche, fino ad toccare il tropicalismo 2.0 firmato THE BAGGIOS, ensamble del nordest brasiliano portatore sano di spirito comunitario e resilienza, famosissimo in patria e coccolato negli anni da molti festival europei (e non solo).
Ma anche sul versante italiano non mancano le sorprese. Prima fra tutte quella dei DUNBO GETS MAD. Il duo emiliano di stanza a Los Angeles, autore di un sofisticato psych pop dal gusto retro che ha scaldato le migliori penne della critica musicale internazionale e che è arrivato a collezionare diverse milioni di views negli store digitali, ritorna finalmente dal vivo in Italia dopo anni di apparizioni sporadiche.
Altra novità assoluta è rappresentata da OMEGA MAI, neonato ensemble che fonde insieme Squadra Omega e Ma Mai Mai, e che vedrà la sua prima vera apparizione live proprio sul palco del Rome Psych Fest: frequenza analogiche che delimitano scenari onirici profondi e meditativi, colonna sonora immaginaria di misteriose escursioni nella selve più recondite.

Sempre di matrice ‘cinematica’ è l’elettronica occulta di BLACK SAAGAN, al secolo Samuele Gottardello, che è riuscito a distinguersi sia dal vivo che nei lavori in studio grazie ad un uso spregiudicato e personalissimo di strumenti analogici, messi al servizio di un’elettronica che spazia dal racconto della cosmologia a quello della politica (come nel caso del fortunato “Se Ci Fosse la Luce Sarebbe Bellissimo”, album incentrato sugli anni di piombo e sul caso Moro).
Risale all’edizione del 2018 del Festival la presentazione romana del fortunato esordio discografico Andrea Laszlo De Simone. In quell’occasione era presente sul palco del Monk Anthony Sasso, tastierista del super organico di Laszlo, che nel frattempo ha intrapreso la sua carriera da solista sotto il moniker di SASSO, considerato da Rolling Stone tra i progetti più interessanti e su cui scommettere per il il 2022, e che torna proprio su quel palco per presentare la sua nuova incarnazione musicale dal sapore dichiaratamente prog.

La songwriter Jancy Rae chiude questo eclettico quanto eterogeneo excursus. MØAA, la ‘guerriera’ statunitense originaria di Seattle, ha iniziato a comporre le sue canzoni in una foresta del northwest americano per poi elaborarle e ultimarle in completa solitudine nella sua nuova residenza di Venezia, coadiuvata dalla produzione artistica di Andrea Volpato dei New Candys. Presenta il suo esordio discografico, accolto a dovere dall’infaticabile Maple Death, caratterizzato da un approccio shoegaze stemperato da venature dream pop e cantautoriali.
Le danze e le derive musicali in consolle saranno affidate durante i tre giorni del festival a ELVIS DELMAR, MONDOCANE e MR. GOOFY, che gireranno i loro dischi durante i cambi palco e in chiusura dei live per garantire un costante flusso sonoro e mixare a dovere tutti gli input così diversificati offerti dai concerti.
Tre djs diversi per estrazione ma che trovano nel global sound un sicuro punto d’incontro.

 

 



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